mercoledì 20 aprile 2011

Il lato oscuro del calcio

Purtroppo il calcio, come la vita, non è fato solo di storie belle come quella di Marcello Trotta, ma anche di storie che rovinano la bellezza di questo mondo e le vite delle persone. Ciò può avvenire quando il calcio si incontra con la cronaca nera, come quando una partita si trasforma in una rissa tra animali, e quando si parla più dei danni degli ultrà che della bravura tecnica dei giocatori e del risultato della partita. Molte volte questo orrendo spettacolo può diventare un giorno di morte per qualche tifoso, e anche per persone che non c’entravano nulla.  Queste risse sono solitamente provocate da frange estreme della tifoseria, che personalmente mi rifiuto di chiamare tifosi. In Inghilterra sono chiamati Wooligans o teste rasate,  in Italia forse non tutti lo sanno, ma spesso si chiamano camorra e mafia. Spesso sono terroristi che cercano lo scontro con poliziotti impegnati nel servizio d’ordine allo stadio. In questa “guerra” ci sono stati molti morti, più di quanto possiamo immaginare, una sorta di bollettino di guerra che uno sport così amato come il calcio non dovrebbe offrire. Tra questi si può ricordare l’ispettore Carlo Raciti, che perse la vita in un Derby tra Catania e Palermo per sedare gli scontri tra le due tifoserie. Il colpevole dell’omicidio aveva solo 15 ma non si può a fare a meno di chiamarlo comunque assassino. Allo stesso tempo non mi sento di prendere la difesa dell’agente Spaccarotella, un poliziotto che ha ucciso il tifoso della Lazio Gabrielle Sandri mentre andava a seguire la sua squadra del cuore a Milano. Sull’ autostrada ad Arezzo ci fu un incontro tra Gabriele, tifoso della Lazio, e un pullman di tifosi juventini che stavano andando a seguire la partita Fiorentina - Juventus. Nacquero degli scontri tra le due tifoserie, e l’agente Spaccarotella che si trovava di pattuglia dal lato opposto della carreggiata, decise per intervenire di sparare alcuni colpi in aria, per far scappare la tifoseria. Accidentalmente uno di quei proiettili colpì Gabriele che dormiva in auto, e il giovane morì sul colpo. 
Spero vivamente che non si debba più assistere ad incidenti di questo tipo.
Salvatore